Scout Agesci Grottammare 3

L’Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani (AGESCI), che conta più di 182.000 soci, è un’associazione giovanile educativa che si propone di contribuire, nel tempo libero e nelle attività extra-scolastiche, alla formazione della persona secondo i principi ed il metodo dello scautismo, adattato ai ragazzi e alle ragazze nella realtà sociale italiana di oggi. L’Agesci è nata nel 1974, come iniziativa educativa liberamente promossa da credenti, dall’unificazione di due preesistenti associazioni, l’ASCI (Associazione Scout Cattolici Italiani), maschile, e l’AGI (Associazione Guide Italiane), femminile. Nell’azione educativa l’Associazione realizza il suo impegno politico, al di fuori di ogni legame o influenza di partito, tenendo conto dell’operato degli altri ambienti educativi. La sua diffusione, omogenea sul territorio nazionale, testimonia l’impegno civile al servizio del Paese attraverso la peculiarità del suo carisma. I principi fondamentali propri dello scautismo, sono proposti attraverso un modello educativo che:

    • vede i giovani come autentici protagonisti della propria crescita, orientata alla “cittadinanza attiva” (autoeducazione e senso di responsabilità)
    • è attento a riconoscere valori, aspirazioni, difficoltà e tensioni nel mondo dei giovani;

deriva da una visione cristiana della vita;

  • tiene conto della globalità della persona e quindi della necessaria armonia con se stessi, con il creato, con gli altri;
  • offre alle ragazze e ai ragazzi la possibilità di vivere esperienze educative comuni, al di là di ogni ruolo imposto o artificiosamente costituito, aiutando a scoprire ed accogliere la propria identità di donne e uomini e a riconoscere in essa una chiamata alla piena realizzazione di sé e all’accoglienza dell’altro (coeducazione);
  • vive la dimensione della fraternità internazionale, che supera le differenze di razza, nazionalità e religione, imparando ad essere cittadini del mondo e operatori di pace.

I soci adulti dell’Associazione, sono donne ed uomini che realizzano la loro presenza di servizio come Capi nei modi propri dello scautismo. Ogni adulto impegnato al servizio dei ragazzi, segue un particolare iter di formazione su due livelli, uno regionale e uno nazionale, che alla sua conclusione dà diritto ad un riconoscimento valido a livello internazionale.

L’Associazione dalla sua fondazione ha fatto la scelta della diarchia, della compresenza cioè di un uomo e di una donna, oltre che nelle comunità educative, ad ogni livello di responsabilità associativa. L’Agesci è riconosciuta dalla CEI (Conferenza Episcopale Italiana) e fa parte delle APS (Associazioni di Promozione Sociale), del Forum Terzo Settore, di Libera ed è riconosciuta dal Dipartimento di Protezione Civile.

(vai al sito nazionale)

  Il branco del gruppo Agesci Grottammare 3 ha rinnovato la sua tana e i “lupi” finalmente hanno potuto cominciare a vivere le loro avventure accompagnati dai pers onaggi della Giungla, nella conquista delle ambite “prede”. Un ringraziamento dovuto a Walter e Flavia Zampieri (disegno) e a Pietro Mattioli (pittura). Buona caccia!   [...]
Domenica 27 novembre inizieremo il nostro cammino di Avvento con una giornata di ritiro. Tutti coloro che in parrocchia svolgono un servizio o fanno parte di qualche gruppo di formazione sono invitati a partecipare, nell’ascolto della Parola, nel silenzio prolungato e nella preghiera. Prima di “fare” per gli altri dobbiamo prenderci cura della nostra vita cristiana. Dopo pranzo, una breve introduzione e poi l’ascolto della Parola di Dio, con l’aiuto di Francesca della “Tenda del Magnificat”, che ogni mercoledì guida il Gruppo del vangelo parrocchiale. Successivamente ci sarà spazio per il silenzio, la riflessione e la preghiera personale. Concluderemo con la condivisione e la preghiera comunitaria. [...]
Cari Scouts, se avete visto la commedia Peter Pan vi ricorderete che il capo dei pirati ripeteva ad ogni occasione il suo ultimo discorso, per paura di non avere il tempo di farlo quando fosse giunto per lui il momento di morire davvero. Succede press’a poco lo stesso anche a me e, per quanto non sia ancora in punto di morte, quel momento verrà, un giorno o l’altro; così desidero mandarvi un ultimo saluto, prima che ci separiamo per sempre. Ricordate che sono le ultime parole che udrete da me: meditatele. Io ho trascorso una vita molto felice e desidero che ciascuno di voi abbia una vita altrettanto felice. Credo che il Signore ci abbia messo in questo mondo meraviglioso per essere felici e godere la vita. La felicità non dipende dalle ricchezze né dal successo nella carriera, né dal cedere alle nostre voglie. Un passo verso la felicità lo farete conquistandovi salute e robustezza finché siete ragazzi, per poter essere utili e godere la vita pienamente una volta fatti uomini. Lo studio della natura vi mostrerà di quante cose belle e meravigliose Dio ha riempito il mondo per la vostra felicità. Contentatevi di quello che avete e cercate di trarne tutto il profitto che potete. Guardate al lato bello delle cose e non al lato brutto. Ma il vero modo di essere felici è quello di procurare la felicità agli altri. Cercate di lasciare questo mondo un pò migliore di quanto non l’avete trovato e, quando suonerà la vostra ora di morire, potrete morire felici nella coscienza di non aver sprecato il vostro tempo, ma di avere fatto del nostro meglio. “Siate prearati” così, a vivere felici e a morire felici. Mantenete la vostra Promessa di Scouts, anche quando non sarete più ragazzi, e Dio vi aiuti in questo. Il vostro amico Baden Powell of Gilwell [...]
Dal 23 al 30 luglio si sono svolte le Vacanze di Branco 2017 dei lupetti del Grottammare 3. Quest’anno il branco si è recato a Santa Maria del Colle (Jesi) , visti gli spiacevoli eventi dell’estate scorsa che ha reso inagibili diverse case nella zona. La settimana è scivolata via tra giochi nuovi e conosciuti, tornei medioevali e  fuochi animati. I bambini si sono cimentati nelle più svariate forme di animazioni, dalle ombre cinesi al musical, passando per la “Corrida” in cui ognuno presentava ciò che preferiva. L’obiettivo del campo? Rafforzare l’unità del branco favorendo i rapporti personali tra i bambini, specie i più timidi ed affinare l’abilità manuale. Il tutto contornato dall’animazione de “La Spada nella roccia”. Nel cuore delle Vacanze di Branco i lupetti, insieme ai Vecchi Lupi, sono andati in visita nel centro storico di Jesi e qui hanno fatto un piacevole incontro. Durante la visita alla cattedrale, dedicata a San Settimio, il Vescovo di Jesi Gerardo Rocconi è stato così gentile da intrattenere i bambini e raccontare un aneddoto di valenza storica. Durante gli anni del fascismo, i gruppi scout e non solo vennero chiusi dopo l’emanazione della legge che lo prevedeva. A jesi, come in molte altre città la rassegnazione non vinse ed escogitarono un modo per non perdere la loro memoria; nascondendo tutto il loro materiale all’interno dell’altare di 12 mq della cattedrale riuscirono a sfuggire alle rappresaglie. Come al solito i giochi d’acqua sono stati i più apprezzati dai bambini che non hanno avuto il tempo di annoiarsi. Un caloroso ringraziamento va alle cuoche Luigina e Marina che hanno sfamato il branco preparando leccornie di ogni tipo, ma anche alle ragazze del Clan Francesca, Margherita e Sara che hanno  contribuito a rendere la settimana ancor più divertente. Il campo si è concluso con la Messa domenicale presieduta da Don Dino che ha raggiunto il branco il sabato per poi tornare la domenica. [...]
“Credo che il Signore ci abbia messo in questo mondo meraviglioso per essere felici e godere la vita. La felicità non dipende dalle ricchezze né dal successo nella carriera, né dal cedere alle nostre voglie. Un passo verso la felicità lo farete conquistandovi salute e robustezza finché siete ragazzi, per poter essere utili e godere la vita pienamente una volta fatti uomini.” Così scriveva Baden Powell nel suo ultimo messaggio. Finiti i campi e dopo la pausa estiva è tempo di ricominciare, sabato 30 Settembre dalle ore 17:00 i capi del Grottammare 3 saranno presenti in parrocchia per le iscrizioni al nuovo anno scout 2017/2018. Vi aspettiamo per vivere nuove esperienze educative e di crescita spirituale con l’entusiasmo che da sempre contraddistingue il metodo Agesci. I capi sono già pronti a mettersi in gioco, e voi?   [...]
Il 20 ottobre in Cattedrale durante la Veglia missionaria, il Vescovo Carlo ha consegnato il mandato ai catechisti e alle catechiste della nostra diocesi. C’eravamo anche noi. E abbiamo chiesto a Maria, di raccontarci la sua esperienza e di condividere le sue sensazioni. Venerdì sera ho partecipato per la prima volta, da quando mi sono trasferita a Grottammare, alla veglia di preghiera per le missioni nella Cattedrale di San Benedetto. Mentre andavo, dopo una giornata frenetica, passata a correre dietro agli impegni della famiglia mi sono chiesta perché ci stavo andando, vista la mia stanchezza. Avevo la sensazione che non “ci avrei ricavato nulla”. In quel momento mi è venuta in mente una conversazione avuta agli inizi di settembre con un mio amico al quale esprimevo la gioia di riprendere a fare la catechista. Mi aveva manifestato la sua ammirazione per le persone, che come me, prestano servizio nella Chiesa. “Dedicare tempo agli altri non è facile” mi disse “anche perché togli del tempo per te”. La mia risposta da catechista ed educatrice ACR navigata (più di venti anni di esperienza a Siena, mia città natale), fu quasi immediata, “per me è naturale, appagante, stimolante e, nonostante la fatica mi riempie di gioia. Non tolgo tempo per me… lo guadagno!” “Nonostante la fatica”… ecco questo ne è l’esempio. Per me in quel momento era proprio faticoso pensare di dover stare dentro la chiesa, in ascolto. Ma sentivo che rinunciare sarebbe stato peggio. Prima di tutto non avrei ricevuto in modo formale il mio primo mandato come catechista di questa diocesi. Un atto formale sì, ma fondamentale: non sono da sola a presentare Gesù ai “miei” bambini e alle loro famiglie, ma è la Chiesa che lo fa attraverso me. Pregando per noi il Vescovo ha chiesto al Signore di sostenerci nel nostro impegno di far conoscere Gesù ai nostri fratelli perché, attraverso l’ascolto della Parola e seguendo l’insegnamento della Chiesa, possiamo godere insieme, con coloro che incontriamo, della gioia di vivere uniti in Dio. Sono convinta che, se per motivi particolari non fossi andata, avrei ricevuto comunque la forza dello Spirito. Ma essere presente lì con gli altri, mi ha dato la vera percezione di quello che stava accadendo. Essere lì mi ha dato forza. Essere lì mi ha fatto sentire parte di qualcosa di grande. Mi ha fatto sentire che non siamo soli. Mi ha fatto capire che tutti siamo chiamati a essere missionari e per farlo ognuno ha le proprie capacità da mettere in atto in ogni esperienza della propria vita. Io ho la fortuna di essere chiamata a poterlo fare anche con i bambini e i ragazzi. È una missione questa che ogni volta è una scoperta. In ogni incontro, credendo di aiutare loro a conoscere sempre più Gesù, mi scopro cresciuta io nella mia Amicizia con Lui. Uscita dalla veglia, venerdì, ero felice. Mi sentivo più carica e forte. Felice di aver sconfitto quella voglia di stare a casa. Felice dell’incontro con i miei fratelli “missionari” nelle altre parrocchie. Felice ancora una volta, di non aver tolto tempo per me, ma di averlo guadagnato, anzi di averci guadagnato tanto di più! Maria Giglioli [...]
Il 28 ottobre si è dato il via al nuovo anno catechistico con energia, amore e soprattutto condivisione e collaborazione:  – Tutti pronti a scattare! Con questo slogan, si sono incontrati tutti i gruppi di catechesi dei bambini e dei ragazzi. Don Dino ci ha ricordato, nella preghiera iniziale, che le fotografie servono a imparare cose nuove, a ricordare il passato e a raccontare le nostre esperienze agli altri. Che la festa abbia inizio: tutti coinvolti, si veramente tutti. E tutti pronti a scattare! Le postazioni allestite; si vedono arrivare man mano i ragazzi, i genitori che li accompagnano felici con le mani colme di dolci e prelibatezze per la merenda. Il sole, il cielo, i sorrisi, gli sguardi splendono in parrocchia quasi come fossero pronti per farsi fare una bella fotografia. Energia pura che si dilaga con entusiasmo e vitalità, come se Gesù ci sorridesse. Lo scorrere dei giochi è implacabile tra risate, corse e spirito di squadra. Quando è giunta l’ora della merenda, per riprendere fiato ed energia, i nostri genitori ci hanno ricolmati di cibarie fantastiche. Arrivati poi quasi alle diciannove si è dato inizio alla parte finale che si è conclusa in chiesa con la celebrazione dell’eucaristia domenicale. Come non condividere la nostra gioia e la nostra festa con il Signore, parte essenziale di noi. Vedere la chiesa gremita dalla nostra comunità non ha prezzo. A fine giornata possiamo dire di avere scattato una bella foto della nostra comunità. Ci siamo conosciuti, abbiamo ricordato l’amore di Gesù per noi, e siamo stati mandati a raccontarlo a tutte le persone che incontriamo. Questo è per noi l’inizio di un lungo cammino sulla tua strada Gesù. Grazie di cuore a tutti. (Sabina Del Zompo) [...]
Domenica scorsa, a Capradosso di Rotella, i cuccioli del Branco hanno pronunciato la loro promessa. L’emozione dei bambini era tanta ma anche, e soprattutto, dei Vecchi Lupi (i capi). Nei mesi di accoglienza i bambini hanno imparato a vivere il branco, a scoprire pian piano l’ambiente fantastico che li circonda ogni volta che vestono quell’uniforme, a capire il valore della promessa e della legge. Nel weekend che il branco ha passato in preparazione alla promessa i lupetti hanno dato il meglio di loro scoprendo i loro talenti. La serata di sabato, infatti, li ha visti protagonisti di esibizioni in cui ognuno di loro ha espresso ciò che meglio sa fare..(cantare, ballare, recitare, etc..). Ora, accompagnati dai Vecchi Lupi, il branco si prepara a vivere nuove avventure e a prendere nuovi impegni, sempre seguendo la parola di Gesù. Non a caso la Promessa del lupetto recita: “ Prometto, con l’aiuto e l’esempio di Gesù, di fare del mio meglio…” Anche la comunità di clan/fuoco Vega, presente all’uscita delle promesse, si è interrogata sui punti importanti del cammino di un rover e di una scolta, quali fede, strada, comunità e servizio, in previsione della stesura di una nuova Carta di Clan. La carta di clan è una specie di carta d identità, un documento nel quale vengono scritti gli impegni che la comunità R/S decide di prendersi per imparare a scegliere ,crescere e diventare uomini e donne della partenza. È stato bello vedere i nostri rover attorno ad un tavolo a parlare fino a tardi : carta e penna, sono partiti con grandi impegni forse poco concreti e realizzabili, per poi passare alla stesura del tipo “una via di mezzo poco convincente” , fino ad arrivare finalmente a scrivere il loro pensiero in piena libertà, riflettendo sulle reali necessità della comunità che a volte restano nascoste. Ora non resta che infilare gli scarponi e iniziare a vivere concretamente queste nuove sfide. Buona strada.   [...]
di Elena e Aurora della squadriglia Aquile Il 7-8 aprile 2018, dopo dieci anni, si è svolto il “San Giorgio” regionale, dedicato al patrono degli esploratori e guide (scout tra gli 11 e i 16 anni). Tutti i ragazzi e le ragazze della regione Marche si sono ritrovati al camping Led Zeppeling di Cupra Marittima.Erano presenti più di 2800 ragazzi. Lo scenario era basato su una convention di uomini straordinari ambientato a Parigi, difatti nel camping erano presenti i più importanti monumenti della città costruiti con pali e cordini. Dopo la messa e la cena, due scout band (Scout Jam Band e Holy Band) hanno animato il fuoco serale. Nella mattina della domenica, divisi in reparti di formazione dovevamo disinnescare la bomba messa da Mister M, il cattivo che gli uomini straordinari dovevano sconfiggere, in modo da salvare Parigi. Domenica pomeriggio, dopo le premiazioni siamo tornati a casa. Con grande onore, possiamo annunciare che ha vinto la squadriglia Lupi del Grottammare 3. Luca, il capo della squadriglia vincitrice, dice: “un’esperienza bellissima, mi sono divertito molto e ho conosciuto molte persone nuove!”. Per i novizi che sono entrati a far parte del nostro reparto è stata la prima volta in tenda. Aurora dice: “anche se faceva freddo, dormire in tenda è stata una sensazione nuova e bellissima”. [...]
Gli Esploratori e le Guide del Gruppo Agesci “Grottammare 3” hanno vissuto il campo estivo dal 5 al 12 Agosto 2018, a Tagliacozzo (AQ). Il campo racchiude in sé il momento più gioioso e insieme conclusivo di un intero anno Scout. Vivere fuori, all’aperto, tra montagne, alberi ed animali è sentirsi in simbiosi con la natura, con Dio. Gruppi di ragazzi e casette di tele, una per squadriglia , con materiali quali corde ,legno e all’occasione alberi realizzare le strutture necessarie allo svolgimento delle attivita’ giornaliere come cucine ,lavabi tavoli , panche, l’altare angolo preghiera , alzabandiera etc. La bellezza per ogni ragazzo di organizzarsi con il proprio gruppo per il pranzo, anche cucinando insieme, utilizzando la legna procuratasi nel bosco: piccole cose che hanno il sapore del meraviglioso e insieme di altamente formativo, senza dimenticare il fatto che, sempre sotto la guida dei capi, i giovani hanno la possibilità di organizzarsi autonomamente nelle attività giornaliere nonché collaborare nella preparazione degli spazi comuni. Il filo conduttore del campo 2018 è stata la storia del film “Kung fu panda” da cui sono stati tratti spunti nel segno dell’amicizia, dell’impegno, del proprio sogno da raggiungere e del superamento delle difficoltà. L’avventura del campo è iniziata sabato 5 agosto, quando il gruppo scout si è ritrovato nel piazzale della Chiesa Madonna della Speranza di Grottammare per caricare il camion con tutta l’attrezzatura necessaria per vivere la settimana in montagna. Dopo aver terminato la prima parte organizzativa il gruppo ha vissuto la Santa Messa delle ore 10.00 presieduta dal parroco, Don Dino Pirri. Al termine della celebrazione Don Dino ha benedetto gli scout e il gruppo è così partito alla volta di Tagliacozzo, in Abruzzo, a 1096 metri sul livello del mare fra monti e boschi. Una volta giunti al campo, i ragazzi hanno prima sistemato il materiale e l’attrezzatura e poi si sono dilettati nel montare le tende che li avrebbero ospitati per una settimana; successivamente il gruppo si è dedicato alle costruzioni di tipo comunitario, come l’alzabandiera e l’angolo preghiera. La giornata tipo della settimana è stata scandita dalla sveglia alle 7.30, a cui sono seguite la preghiera, la catechesi e l’inizio delle “attività campo” mentre al termine della cena il fuoco serale ha accompagnato le diverse animazioni. I ragazzi hanno partecipato con gioia a tutte le attività proposte, sia alla vita da campo, sia alle uscite dove sono state realizzate varie “missioni”. Giorno dopo giorno, tra giochi, preghiere, avventure, fatiche, gioie e prove da superare, il gruppo è arrivato al termine di questa avventura. L’ultimo giorno del campo, dopo aver preparato il camion, il reparto è tornato a casa con la consapevolezza che il campo è stato sicuramente un’occasione per fare discernimento, per mettersi alla prova, per fare il punto su ciò che andava e ciò che non andava per potersi migliorare. Come ha anche affermato un capo, “qualunque cosa ti accada cerca di dare al mondo il meglio di te, così potremo tutti insieme percorrere la nostra strada nella direzione che ci proponiamo e alla fine l’essere stato scout ci sia di lode e non di condanna. Ciò che è importante è, infatti, non dimenticarsi che nulla è impossibile per chi crede in Gesù”. [...]
Anche quest’anno il branco “Roccia della Pace” della nostra parrocchia è partito per un’entusiasmante avventura estiva. La partenza, avvenuta domenica 5 agosto dal piazzale della chiesa “Madonna della Speranza”, ha visto presenti 28 lupetti pieni d’energia, al pensiero delle sfide che li attendevano a Tagliacozzo (AQ). Dopo l’arrivo e la sistemazione, i nostri lupetti si sono immersi immediatamente nel vivo del campo, grazie all’incontro con Tristezza e Gioia, due amici speciali che li hanno accompagnati per tutte le vacanze di branco. I bambini, infatti, si sono impegnati nell’aiutare queste due “emozioni” a ritornare al loro quartier generale: la mente della piccola Riley (tratto dal film animato “Inside Out”). Come tutti gli anni i momenti di gioco non sono mancati, ma non solo quelli. I nostri piccoli avventurieri si sono messi alla prova con camminate impegnative che sentivano riecheggiare la domanda da un milione di euro: “Akela, quanto manca?”. Anche i momenti di fede non sono stati pochi, con il culmine nell’arrivo di Baloo per celebrare l’eucaristia. Tra una sfida ad hockey, una veglia alle stelle e una staffetta, il tempo è volato, sia per i più piccini che per i più grandi, ed è arrivato il momento di dover riprendere il bus per tornare a casa. C’è da dire che se all’andata il viaggio era stato frizzante e pieno di attesa, il ritorno è stato più quieto a causa della stanchezza, ma non meno divertente. E sappiate che “non puoi fissarti su quello che non va bene. C’è sempre un modo per cambiare le cose, per divertirsi!”. Felici di aver vissuto questa avventura, cogliamo anche l’occasione per annunciare la riapertura dell’anno scout. Le iscrizioni si terranno il 6 ottobre 2018 in parrocchia, dalle 16.00 alle 18.30. [...]
Domenica, 21 ottobre, giornata missionaria mondiale, nella comunità parrocchiale “Madonna della Speranza” sono stati presentati alla comunità i catechisti, ai quali sono affidati i gruppi di catechesi dei bambini, dei ragazzi e degli adolescenti. Catechisti, educatori dell’Acr e capi scout dell’Agesci davanti alla comunità, riunita per la celebrazione dell’eucaristia, si sono impegnati ad accogliere, meditare e annunciare la Parola di Dio, a testimoniare la propria fede con la vita, ad accompagnare i più giovani, loro affidati, per introdurli alla vita della comunità cristiana, nella Chiesa. Essi sono: Alice Angelici, Mario Bruni, Christian Chiappani, Riccardo Frati, Francesco Fulgenzi, Rosita Marcantoni, Maria Paola Mastrangelo, Tizziana Mattioli, Sonia Pompei, Paola Tiburtini, Paola Trevisani, che accompagnano i gruppi dei bambini (7-11 anni); Catia Amadio, Fabiana Bruni, Chiara Chiappani, Maria Giglioli, Cristiano Marcozzi, Chiara Talamonti, che accompagnano i ragazzi (12-14 anni); Emanuela Acciarri, Sabina Del Zompo, Gabriella Galiè, che accompagnano gli adolescenti (15-18 anni); Stefano Balestra, Chiara Capparè, Lorena Capriotti, Claudia Guidotti, Palma Palmitessa, Carolina Quiceno, Rosy Scarlata, Maria Grazia Spinelli, che accompagnano i gruppo dell’Azione Cattolica dei Ragazzi; Andrea Bruni, Annalisa Ciaralli, Matteo Ciotti, Claudio Colletta, Patrizia Consorti, Luigi Incicco, Silvia Locatelli, Davide Maccario, Elisa Martufi, Lorenzo Pagliara, Elena Pasquali, Emanuela Picciotti, Sara Ragni, che accompagneranno il gruppo Scout del “Grottammare 3”. Alla fine della celebrazione, prima della benedizione, il parroco li ha ringraziati per la disponibilità a vivere questo prezioso servizio di apostolato, e ha consegnato loro una lettera, con alcune particolari indicazioni, dal titolo “Vai avanti e accostati“.   [...]
Noi, squadriglia Aquile del Reparto Grottammare 3, abbiamo pensato di andare, come impresa di pronto intervento, all’ospizio RSA San Giuseppe ANNI AZZURRI per fare servizio di animazione agli anziani e scoprire più cose su questo  posto dove il personale, si prende cura di persone anziane con malattie neurodegenerative. Quando siamo arrivate abbiamo conosciuto diversi ospiti della struttura, tutti con problemi differenti; ci siamo presentate e loro lo hanno fatto a loro volta. Per prima cosa, abbiamo preparato i tavoli e i premi per la tombola, poi abbiamo aspettato che altri anziani tornassero dalla messa  per far partecipare anche loro al gioco. Abbiamo fatto anche delle domande sulla struttura e ci hanno detto che le loro attività sono divise in due categorie: SOCIALIZZAZIONE: si lavora sullo stare bene nel gruppo e sulla costruzione dello stimolo alla socializzazione. TERAPIE OCCUPAZIONALI: sono attività strutturate di gruppo o individuali che hanno il compito di stimolare le capacità emotive sensoriali legate al linguaggio e alla memoria. Queste attività spesso sono legate all’arte e al movimento. Tutto questo ha come obbiettivo principale il benessere della persona nella sua globalità. La struttura esiste da 22 anni ed inizialmente apparteneva alle suore Giuseppine; nel corso degli anni è stata prima una scuola, poi un albergo e infine,  è  stata presa in gestione da un’associazione per crearne una residenza sanitaria assistenziale: quella che conosciamo noi oggi. Siamo state 2 ore all’interno dell’ospizio e, dopo la tombola, abbiamo fatto disegnare gli anziani con i premi che avevano vinto alla tombola : penne e matite. Alcuni di loro ci hanno raccontato della loro vita da giovani e del lavoro che facevano.  Alcuni stavano molto male e abbiamo osservato il personale mentre cercava di alleggerire l’atmosfera attraverso lo scherzo. In quelle due ore ci siamo divertite molto e ci stiamo anche organizzando per tornarci e fare altre attività anche più elaborate. Siamo uscite dalla struttura consapevoli di essere riuscite nel nostro obiettivo: spendere un po’ di tempo con  persone in difficoltà e capire la bellezza e l’importanza delle relazioni umane. [...]
Il gruppo scout Grottammare 3 dà il benvenuto a due futuri capi Sabato 13 febbraio, la Comunità Capi del Grottammare 3 ha dato il benvenuto a due new entry, Alice e Andrea, che hanno intenzione di prestare servizio come capi ed educatori nel gruppo scout della nostra Parrocchia. Alla loro richiesta di avvicinarsi al mondo scout, è stato proposto un colloquio conoscitivo con i Capi Gruppo, Giggi e Catia, e con l’Assistente Ecclesiastico Don Matteo, i quali hanno illustrato loro i punti salienti della Proposta Educativa Scout. Da questo primo incontro positivo è stato formalizzato il loro ingresso in Co.Ca. avvenuto, appunto, sabato 13 febbraio. La Co.Ca. tutta si è adoperata per rendere gioioso e fraterno il loro ingresso. I due novizi hanno compiuto un breve cammino in cui ad ogni tappa veniva presentata una Branca e un punto del Patto Associativo del percorso educativo scout. La prima tappa è stata quella della branca L/C. Andrea ed Alice sono stati accolti nel branco ed ogni Capo dello Staff ha raccontato la propria esperienza di servizio e i valori fondamentali della scelta scout. La seconda tappa è stata quella della branca R/S. I capi hanno spiegato l’importanza della scelta politica, portando l’esempio di vita di due personaggi storici contemporanei, Rita Levi Montalcini e Peppino Impastato. La terza ed ultima tappa è stata quella della branca E/G. Al loro arrivo sono stati accolti da un altare in legno in pieno stile E/G e dal canto, “Insieme”. Qui hanno ricevuto l’ultima parte del patto associativo, ossia la scelta di Fede. Terminato questo percorso, tutti insieme, ci siamo recati in chiesa per la celebrazione eucaristica alla quale è seguito un momento di adorazione del Santissimo Sacramento. Speriamo che l’accoglienza fatta ai due novizi sia solo l’inizio di una lunga e felice strada insieme! Tutte le attività sono state svolte seguendo gli opportuni protocolli di sicurezza. Buona Strada! [...]
Se indossi i pantaloni corti, la camicia azzurra e il fazzolettone, cammini con lo zaino per sentieri, stai in cerchio a cantare e fare gesti strani per la gente comune sei uno scout. Ma chi ha vissuto personalmente l’esperienza sa che questo non basta. Se non hai preso l’impegno della Promessa non potrai mai essere uno scout! Una volta scout, sempre scout? Si. Se la Promessa è arrivata al cuore non ha scadenza. In missione o in route per paesi e sentieri potrai incontrare qualcuno, magari con tutti i capelli bianchi, che ti saluterà con le tre dita tese e il pollice che aiuta il mignolo a formare un cerchio. Basterà un sorriso per sentirsi fratelli. Anche quando non indosserai più l’uniforme, non scalerai più sentieri, non cucinerai più con il fornellino il tuo impegno sarà sempre lì dentro di te a ricordarti quel momento. Con l’aiuto di Dio, prometto sul mio onore di fare del mio meglio per compiere il mio dovere verso Dio e verso il mio Paese, per aiutare gli altri in ogni circostanza, per osservare la legge scout.   [...]