Quaresima 2018

Abbiamo iniziato il tempo di quaresima il 14 febbraio 2018 con il digiuno e l’imposizione delle Ceneri.

Messaggio di Papa Francesco per la Quaresima 2018.

Mercoledì delle Ceneri, omelia del parroco.

Dal 15 al 17 febbraio abbiamo vissuto gli Esercizi Spirituali parrocchiali. Nei primi giorni della Quaresima, ci siamo “ritirati” nell’ascolto della Parola di Dio, specialmente alcune pagine dell’Esodo, guidati da don Roberto Traini, direttore del Centro diocesano vocazioni.

18 febbraio – prima domenica di quaresima, omelia del parroco.

Il 22 febbraio, l’Azione Cattolica parrocchiale ha proposto alla Comunità un primo incontro di informazione sulla violenza alle donne, in collaborazione con l’Associazione “On the Road”. Qui è disponibile il primo articolo.

25 febbraio – seconda domenica di quaresima, omelia del parroco.

Domenica 25 febbraio 2018 abbiamo proposto il Pranzo della Comunità. L’occasione per stare insieme, gustare le specialità della nostra rinomata cucine e raccogliere fondi per sostenere le spese della vita parrocchiale.

Il 1° marzo, l’Azione Cattolica parrocchiale ha proposto alla Comunità il secondo incontro di informazione sulla violenza alle donne, in collaborazione con l’Associazione “On the Road”. Qui è disponibile il secondo articolo.

4 marzo – terza domenica di quaresima, omelia del parroco.

Domenica, 4 marzo 2018, il Vescovo Carlo, per la prima volta, presiede l’eucaristia nella chiesa di “San Martino”, riaperta al culto dopo i lavori di consolidamento, resi necessari in seguito al sisma del 2016. L’articolo.

A Ripatransone, presso le suore Teresiane, c’è stato il ritiro per le coppie di fidanzati, che si stanno preparando al matrimonio cristiano.

Giovedì 8 marzo, nell’incontro con i lettori, al quale sono stati invitati quanti fossero interessati, abbiamo approfondito alcuni temi, gesti e segni dei riti del Triduo pasquale.

Venerdì 9 marzo, con i bambini di 6-11 anni, insieme ai loro genitori ed educatori, nella chiesa “Madonna della Speranza”, abbiamo accompagnato Gesù nella Via Crucis.

11 marzo – quarta domenica di quaresima, omelia del parroco.

Abbiamo raccolto le offerte per la Caritas: circa 700 euro, di cui 500 euro saranno versati alla Caritas diocesana e 200 euro alla Caritas parrocchiale.

Nel pomeriggio i bambini che riceveranno la prima volta l’eucaristia in quest’anno, accompagnati dai genitori e dagli educatori, hanno celebrato per la prima volta il sacramento della Riconciliazione, e dopo l’eucaristia della sera hanno fatto festa.

Venerdì, 16 marzo, con i ragazzi di 12-14 anni, insieme ai loro genitori ed educatori, abbiamo accompagnato Gesù nella Via Crucis, nella chiesa “Madonna della Speranza”.

18 marzo – quinta domenica di quaresima, omelia del parroco.

Venerdì, 24 marzo, alle ore 21,15 la nostra Comunità ha camminato insieme al Signore Gesù, nella Via Crucis, attraverso l’ascolto del Vangelo. I testi delle meditazioni e delle preghiere sono stati scritti da don Dino e sono disponibili in chiesa.

26 marzo – Domenica delle Palme e di Passione, omelia del parroco.

Con la Domenica delle palme e di Passione siamo entrati nella Settimana Santa.

Mercoledì 28 marzo, alcuni giovani e giovanissimi della nostra parrocchia hanno partecipato alla Giornata diocesana dei Giovani, a Sant’Egidio alla Vibrata.

Giovedì 29 marzo 2018 si è concluso il tempo di Quaresima, con la celebrazione dell’Eucaristia nella Cena del Signore. Ringraziamo il Signore per le grazie che ci ha concesso in questo tempo forte.
Quaresima
29 Marzo 2018Caritas / In sagrestia / Parroco / Pasqua / Quaresima«È la Pasqua del Signore!». Il canto del Gloria e il suono a distesa delle campane interrompono il silenzio quaresimale e ci introducono al principio della nostra salvezza: il mese che «sarà per voi l’inizio dei mesi, sarà per voi il primo mese dell’anno». Il giorno in cui celebriamo l’istituzione dell’eucaristia, cioè della vocazione permanente di ciascun battezzato alla comunione con Dio e con i fratelli, al servizio reciproco e alla testimonianza del vangelo attraverso la carità. Ci sono stati donati tre racconti di comunione, cioè di alleanza: la Pasqua del popolo di Israele, la nuova alleanza stabilita da Gesù nella notte in cui fu tradito, e il racconto dell’apostolo Paolo alla comunità di Corinto. Già la Pasqua antica richiamava il popolo di Israele alla comunione con Dio e alla comunione tra coloro che appartengono allo stesso popolo. L’unica mensa comune, l’unico agnello da condividere tra membri dell’unica famiglia e tra le famiglie dell’unica comunità. Quando Paolo scrive il racconto della Cena, in cui venne istituita l’eucaristia, si rivolge a una comunità malata: infatti, sembra avere il sopravvento una mentalità pagana, che ha messo Dio fuori dalla vita quotidiana; l’illusione di una fede, ridotta a un culto formale e quasi scaramantico; e un profondo individualismo. Sono i mali che forse aggrediscono e indeboliscono anche la comunità cristiana di oggi. L’Apostolo è costretto a denunciare: «Quando vi radunate insieme, il vostro non è più un mangiare la Cena del Signore». E ricorda quello che lui stesso ha ricevuto come dono, cioè il primo annuncio cristiano: «il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: “Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me”. Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: “Questo calice è la Nuova Alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me”. Ogni volta infatti che mangiate questo pane e bevete al calice, voi annunciate la morte del Signore, finché egli venga». Cosa non comprendono più i Corinzi dell’eucaristia? Che cosa non funziona nelle loro celebrazioni? Spiega Paolo: «Ognuno infatti consuma la propria cena» senza vivere la comunione, e quindi indegnamente. E l’indegnità non è causata dai peccati che si fanno. Infatti, l’eucaristia è il pane offerto ai peccatori e non il premio dei giusti. Prima di partecipare alla mensa del Signore, tutti dichiariamo: «Signore, io non sono degno». Quando andiamo a ricevere il corpo di Cristo ci inchiniamo e stendiamo le nostre mani, come fanno i mendicanti. Allora, l’indegnità consiste nel non riconoscere e capire il Corpo e il Sangue del Signore, che è la Chiesa. Diciamo di essere cristiani e di appartenere alla Chiesa, partecipiamo alle liturgie e siamo impegnati in qualche servizio alla parrocchia, ma possiamo anche noi correre il pericolo mortale di mangiare ciascuno la propria cena, senza aspettare gli altri, senza condividere con i poveri quella cena: ecco come si disprezza il Corpo del Signore. Quando non si riconosce più che la Chiesa è il Corpo del Signore. Quando non ci si interessa della Chiesa come del Corpo di Cristo. Quando non ci si sente parte della Chiesa, in quanto Corpo del Signore. Pensiamo di andare a messa e di stare a posto così, magari confessandoci prima: ma non è solo il Pane e il Vino il Corpo del Signore, ma anche la Chiesa, la comunità, e certamente il povero, il bisognoso, l’ultimo sono il Corpo del Signore. Per questo Gesù interrompe il rito della Cena, per rivelarci, nel lavare i piedi come uno schiavo, il senso della Cena, e la missione che ne deriva. Questa sera, allora, ci chiediamo se siamo capaci di riconoscere il Corpo di cui facciamo parte, il corpo della comunità, il corpo di coloro che vivono accanto a noi, il corpo degli ultimi e dei bisognosi: affamati, prigionieri, nudi, malati, stranieri, perseguitati, dimenticati (cfr. Mt 25,31-46). Questa sera impariamo a riconoscerci Corpo di Cristo, facendoci servi gli uni degli altri, accogliendoci gli uni gli altri, perdonandoci vicendevolmente. Ci inginocchieremo davanti ai piedi di alcuni fratelli e sorelle, che sono il Corpo di Cristo. E ci inginocchieremo davanti all’Eucaristia, che è il Corpo di Cristo. E ci accosteremo alla mensa della comunione, con il carico dei nostri peccati, come mendicanti, trovando la salvezza come dono immeritato del Padre. E ci accosteremo ai fratelli e alle sorelle, con il carico dei loro peccati, amandoli e onorandoli, come dono del Padre, come il Corpo di Cristo. [...]
25 Marzo 2018News / QuaresimaCon la Domenica delle Palme e di Passione siamo entrati nella Settimana Santa, cioè la settimana, principio di tutte le settimane. Lasciamo tutto quello che possiamo in secondo piano. Se possibile, non mancare alle tre celebrazioni più importanti  del Triduo Pasquale. In questi giorni, nulla si sovrapponga alla celebrazione della Cena del Signore (giovedì, ore 21,15), alla celebrazione della Passione del Signore (venerdì, ore 18,30), alla Grande Veglia (sabato, ore 23). Venerdì Santo è giorno di digiuno. [...]
24 Marzo 2018Lettori / Quaresima / Vita della comunitàVenerdì 23 marzo la nostra comunità parrocchiale si è messa in cammino dietro alla Croce. In cammino con Gesù. Il parroco, don Dino, che ha scritto le meditazioni e le preghiere, ha introdotto così la preghiera: “Meditiamo la Passione del Signore, per camminare con lui. Per pregare insieme a lui, percorrendo l’ora della nostra salvezza. Accompagnati dalla parola del vangelo, guarderemo Gesù, il Figlio Unigenito, che ci rivela l’amore del Padre, passo dopo passo, fino all’ultimo respiro, fino all’estremo sacrificio della Croce. È il suo abbraccio al nostro dolore. La sua misericordia per il nostro peccato. La sua parola definitiva sulla nostra morte. Maria, Madre della Chiesa, accompagni il nostro cammino”. Una parrocchiana ha commentato: “È venuto fuori quello che siamo e quello che Gesù fa per noi”. Un’altra ha detto: “È stato come dare voce ai nostri pensieri e alle nostre sofferenze”. Grazie a tutti coloro che, in diversi modi, hanno contribuito a rendere bella la nostra preghiera. Il testo della Via Crucis saranno presto disponibili. [...]
5 Marzo 2018Consiglio Affari Economici / Quaresima / Vita della comunitàDi Silvio Giampieri Domenica 4 marzo ha visto un evento importante per la parrocchia “Madonna della Speranza” e per la comunità tutta della città di Grottammare. È stata, infatti, riaperta al culto l’antica chiesa di San Martino, danneggiata dai recenti eventi sismici. L’edificio risale addirittura all’VIII – IX secolo e probabilmente fu edificato dai monaci farfensi su un tempio pagano dedicato alla dea Cupra. Con l’occasione dei lavori, sono stati anche valorizzati alcuni elementi storico-architettonici, in accordo con la sovrintendenza dei beni culturali. Aldilà dei dettagli artistici, si tratta sicuramente di un luogo molto caro ai Grottammaresi. È perciò sembrato opportuno al parroco, don Dino Pirri, invitare il Vescovo Carlo a presiedere una celebrazione eucaristica, per tornare insieme alla comunità a pregare a San Martino. Monsignor Bresciani ha ricordato quanto sia importante tutelare in primo luogo quell’edificio spirituale che è la Chiesa, come comunità di credenti, ma poi la salvaguardia si estende anche alle varie case nelle quali i cristiani si ritrovano, tutelando le radici che hanno generato la nostra fede. Durante la celebrazione eucaristica una preghiera particolare è stata dedicata a don Pietro Rossi, che l’8 Marzo compirà 94 anni e che per decenni è stato parroco di San Martino, dedicando tante energie a questa realtà. Don Dino ha poi precisato che nei prossimi mesi sarà valutato con il consiglio pastorale quali attività parrocchiali sarà possibile tornare a svolgere in questa chiesa ed in quali periodi dell’anno. Per tutti i presenti è stata una giornata in cui l’affetto per un luogo del cuore ha invitato a guardare al futuro con rinnovata speranza.   Si ringrazia Dino Cappelletti di Studio Foto Immagine e Antonio Greco per la concessione delle fotografie. [...]
15 Febbraio 2018News / QuaresimaQuesta sera, 15 febbraio, alle ore 21,30 primo giorno di Esercizi Spirituali parrocchiali. Guidati da don Roberto Traini ci metteremo in ascolto del libro dell’Esodo, in particolare Es 14, 5-20. È utile portare con sé la Bibbia e qualche foglio per prendere appunti. Ormai da tre anni la nostra comunità approfitta di questa occasione per vivere con intensità l’ascolto della Parola di Dio e accoglierla nella propria vita. Seguiranno altri due incontri, venerdì e sabato. Gli appunti che ci ha lasciato don Roberto: Esercizi spirituali, prima sera  Esercizi spirituali, seconda sera Esercizi spirituali, terza sera [...]