Aquile – Uscita di Squadriglia

Noi, squadriglia Aquile del Reparto Grottammare 3, abbiamo pensato di andare, come impresa di pronto intervento, all’ospizio RSA San Giuseppe ANNI AZZURRI per fare servizio di animazione agli anziani e scoprire più cose su questo  posto dove il personale, si prende cura di persone anziane con malattie neurodegenerative.

Quando siamo arrivate abbiamo conosciuto diversi ospiti della struttura, tutti con problemi differenti; ci siamo presentate e loro lo hanno fatto a loro volta. Per prima cosa, abbiamo preparato i tavoli e i premi per la tombola, poi abbiamo aspettato che altri anziani tornassero dalla messa  per far partecipare anche loro al gioco.

Abbiamo fatto anche delle domande sulla struttura e ci hanno detto che le loro attività sono divise in due categorie:

  • SOCIALIZZAZIONE: si lavora sullo stare bene nel gruppo e sulla costruzione dello stimolo alla socializzazione.
  • TERAPIE OCCUPAZIONALI: sono attività strutturate di gruppo o individuali che hanno il compito di stimolare le capacità emotive sensoriali legate al linguaggio e alla memoria. Queste attività spesso sono legate all’arte e al movimento.

Tutto questo ha come obbiettivo principale il benessere della persona nella sua globalità.

La struttura esiste da 22 anni ed inizialmente apparteneva alle suore Giuseppine; nel corso degli anni è stata prima una scuola, poi un albergo e infine,  è  stata presa in gestione da un’associazione per crearne una residenza sanitaria assistenziale: quella che conosciamo noi oggi.

Siamo state 2 ore all’interno dell’ospizio e, dopo la tombola, abbiamo fatto disegnare gli anziani con i premi che avevano vinto alla tombola : penne e matite.

Alcuni di loro ci hanno raccontato della loro vita da giovani e del lavoro che facevano.  Alcuni stavano molto male e abbiamo osservato il personale mentre cercava di alleggerire l’atmosfera attraverso lo scherzo.

In quelle due ore ci siamo divertite molto e ci stiamo anche organizzando per tornarci e fare altre attività anche più elaborate.

Siamo uscite dalla struttura consapevoli di essere riuscite nel nostro obiettivo: spendere un po’ di tempo con  persone in difficoltà e capire la bellezza e l’importanza delle relazioni umane.